La metodologia didattica New WebQuest sembrerebbe a prima vista fuori gioco, venendo meno la possibilità di fruire della sua caratteristica strutturale più feconda, trasformativa e trasgressiva, ovvero gli incontri extrascolastici in presenza.
Se tale caratteristica cede il passo ai vincoli situazionali, l’attività può però ancora definirsi New WebQuest, in quanto opera di una comunità creativa di ricerca. Le altre caratteristiche strutturali della metodologia permangono quasi immutate. Per la precisione, assumono questi contorni rispetto al classico ed evidence-based New WebQuest:
Co-definizione del compito: tendenzialmente meno aperta
Co-definizione dei gruppi: tendenzialmente più aperta
Co-definizione del processo: tendenzialmente più aperta
Co-valutazione: immutata
Numerosità dei gruppi di pari: tendenzialmente più elevata
Nella riformattazione della didattica, ulteriormente incentrata sulle competenze, potrebbero mutare infine i tempi dell’attività, che in alcuni percorsi modulari si configurano come molto brevi (Very Short Term NWQ; 2-3 giorni nella scuola secondaria di II grado).
I primi dati sperimentali sul Very Short Term NWQ sono molto confortanti in termini di risultati sul piano cognitivo, metacognitivo e relazionale, nel contesto di una notevole efficacia dell’attività nei termini di momento conclusivo (“verifica di gruppo”) di un percorso DAD di 2-4 settimane.
Le attività risultano praticabili con tali risultati nel caso di gruppi classe non affetti da overload digitale; il facilitatore, prima di tutto, deve preoccuparsi di appurare che la situazione sia effettivamente questa.
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