Consideriamo infine il costrutto di comunità creativa di ricerca alla luce della nuova convergenza internazionale sui temi dell’educazione, sulla base di quanto molto più ampiamente esposto in altre sedi.
Tale convergenza punta ad una Educazione incentrata sullo Sviluppo Sostenibile e sulla Cittadinanza Globale. Più in dettaglio, si potrebbe articolarla secondo sei dimensioni:
1. una pedagogia che l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite definisce «olistica e trasformativa», centrata sullo studente e orientata alla prassi, che supporti la crescita e il cambiamento sostenibile del soggetto in interazione con il mondo;
2. il ruolo centrale dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, in un’ottica di formazione permanente;
3. l’attribuzione di valore all’inclusività, all’equità e alla qualità dell’istruzione;
4. la prospettiva dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, capace di promuovere, a partire dal livello locale, il dialogo interculturale e la coesione sociale;
5. lo sviluppo di competenze fondamentali e trasversali per la sostenibilità (di pensiero sistemico, di previsione, normativa, strategica, collaborativa, di pensiero critico, di auto-consapevolezza, di problem-solving integrato);
6. una nuova formazione dei docenti.
Le comunità creative di ricerca, in base a quanto già enucleato, appaiono, alla luce della nuova convergenza internazionale, quanto di più compatibile con le istanze della promozione di processi educativi incentrati sulla trasformazione del Sé, decostruito e ricostruito con gli Altri (in primo luogo pari, amici, congiunti, maestri, adulti competenti ed esperti), insieme al senso della società e del mondo in cui si è immersi.
Solamente attivando processi del genere potranno maturarsi non mere conoscenze, bensì autentiche competenze in chiave di sviluppo sostenibile e di cittadinanza globale. Si tratta di vivere processi ed esperienze profondi e ricorsivi, comunitari e democratici, intrinsecamente motivati e autenticamente scelti, che si innestano nel percorso di crescita personale e lo trasformano. In questo modo ci si confronta davvero con il problema di come costruire un mondo globale coeso e sostenibile.
Per concludere, la qualificazione di una comunità di ricerca come “creativa”, con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale, è intuitivamente comprensibile attraverso la seguente mappa concettuale radiale, che punta ad attivare relazioni analogiche: